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Grooming

Il Grooming è l'adescamento di un minore in Internet tramite tecniche di manipolazione psicologica volte a superarne le resistenze e ad ottenerne la fiducia per abusarne sessualmente.

Le vittime sono, nella maggior parte dei casi, gli adolescenti che vengono fatti oggetto da parte di persone adulte di lusinghe o minacce, queste ultime avvengono attraverso il web oppure attraverso altri strumenti di comunicazione. Lo scopo è quello di ottenere la loro fiducia al fine di commettere delitti di sfruttamento sessuale o di violenza o per organizzare performance sessuali.

Le principali fasi del processo interattivo del Grooming sono:

a. formazione dell’amicizia (o friendship forming stage);

b. formazione della relazione (o relationship forming stage);

c. valutazione del rischio (o risk assessment stage);

d. esclusività del rapporto (o exclusivity stage).

CONSEGUENZE

Il giovane,  vittima di grooming, è sottoposto a richieste poco consone che non può rifiutare per non deludere il suo “amico”; così facendo il giovane sottovaluta la gravità dell’atto che sta per compiere rischiando guai molto seri.

RIMEDI

  • E’ necessario il monitoraggio da parte dei genitori sull’uso dei social network e delle tecnologie di Internet evitando di lasciare soli i propri figli durante la navigazione;

  • Controllare periodicamente il contenuto della cronologia del computer utilizzato dai propri figli ed usare software filtri con un elenco predefinito di siti da evitare;

  • Fare attenzione a non accettare le richieste di amicizia sui social da parte di persone che non si conoscono personalmente e limitare la pubblicazione in rete di informazioni personali che possono essere utilizzate da malintenzionati;

  • Qualora ci si renda conto di essere caduti nella rete di un cyber predatore bisogna disconnettersi dal social ed in seguito occorre parlarne subito con i genitori o un adulto di fiducia per poi rivolgersi alla Polizia di Stato.

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